Sushi
Il sushi è probabilmente il piatto giapponese più famoso, consumato e apprezzato al mondo.
Le origini del sushi sono molto incerte. L’opinione più accreditata è che sia stato portato, intorno al VII secolo, dalla Cina da alcuni monaci buddisti. Bisogna attendere però fino al 1820 circa per veder comparire la ricetta più vicina al sushi per come lo conosciamo.
Il sushi, oltre a essere particolarmente gustoso e variegato, possiede generalmente anche numerose proprietà nutritive interessanti, contenute nei suoi molteplici ingredienti.
Abbiamo innanzitutto il riso, notoriamente un cereale facile da digerire e ricco di minerali e proteine. Esso è inoltre bagnato con aceto di riso, avente proprietà antibatteriche e depurative. L’aspetto nutrizionale più importante del sushi è però rappresentato dal pesce: ricco di omega-3, di vitamine e di sali minerali con, salvo eccezioni, un basso contenuto calorico.
Questo chiaramente non vale per i tipi di sushi più moderni e commerciali (come ad esempio il California Roll) che, essendo ricchi di condimenti, sono sicuramente più calorici. Abbiamo poi la salsa di soia con le sue proprietà anti-ossidanti da usare con parsimonia dato che contiene un’elevata quantità di sale. Contenendo pesce crudo, il sushi va consumato con moderazione e attenzione, servendosi solo da esperti in grado di trattarlo e cucinarlo adeguatamente.
Principali tipologie di sushi
è un rotolino di alga Nori contenente riso e uno o più condimenti a piacere che può avere diverse dimensioni.
Temaki-zushi (o sushi):
è un’alga arrotolata a forma di cono ripiena di riso e pesce.
Maki-zushi (o sushi arrotolato):
è una piccola porzione di riso di forma oblunga con sopra un piccola fetta di pesce che può essere crudo, marinato o cotto.
Gunkan-maki (o sushi):
è composto esternamente da un’alga Nori, farcito internamente da riso e condito con uova di pesce.
Nigiri-zushi (o sushi):
è un rotolino di alga Nori contenente riso e uno o più condimenti a piacere che può avere diverse dimensioni.
Temaki-zushi (o sushi):
è un’alga arrotolata a forma di cono ripiena di riso e pesce.
è una piccola porzione di riso di forma oblunga con sopra un piccola fetta di pesce che può essere crudo, marinato o cotto.
Gunkan-maki (o sushi):
è composto esternamente da un’alga Nori, farcito internamente da riso e condito con uova di pesce.
Curiosità
- Sono ben 24’000 i ristoranti giapponesi nel mondo (Business Week).
- Inizialmente il processo per la preparazione del sushi era un modo per conservare il pesce e solo successivamente si è sviluppata l’abitudine di mangiarlo crudo.
- Gli occidentali hanno conosciuto il sushi dopo il 1953: il principe Akihito lo offrì ad alcuni ufficiali americani in occasione di un ricevimento all’ambasciata giapponese a Washington.
- Il vero wasabi, una pasta piccante servita insieme al sushi, è ricavato da una radice rara e costosa fuori dal Giappone. Per questo motivo quello che viene servito insieme al sushi è spesso un surrogato.
- Il wasabi viene usato non solo per insaporire il sushi, ma anche perché ha potere antibatterico.
- Il sushi può essere mangiato con le mani in un unico boccone.
- Il fatto di mischiare soia e wasabi è un’abitudine puramente occidentale: la cucina giapponese non ama i mix.
- Lo zenzero a fettine viene usato per pulire il palato tra differenti tipi di sushi.
- Per diventare sushi chef è necessario affrontare un percorso di studi e pratica di almeno due anni per imparare a tagliare il pesce in maniera chirurgica.
- Il pesce palla (o fugu), uno dei piatti più prelibati in Giappone, contiene un potente veleno che, se trattato in modo sbagliato, può essere mortale.
Fonti: