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A Bergamo… gelato all’azoto

“Al d. Mangiami” – la prima gelateria che propone gelato all’azoto: senza l’aggiunta di proteine animali o vegetali né di fibre; privo di additivi. Il titolare è il pasticciere bergamasco Marios Gerakis, di origini greche (in foto).
 
«Il gelato qui preparato – afferma Gerakis – è unico perché è il primo gelato all’azoto che si può portare a casa e conservare, quindi è ideale sia per il cono che per l’asporto. Anni di studio e sperimentazione mi hanno permesso di ottenere un gelato “pulito” realmente salubre, “di fragola” e non “alla fragola”, senza l’aggiunta di proteine animali o vegetali né di fibre; libero da qualsiasi additivo sintetico o naturale».
«C’è solo frutta, zuccheri e acqua per i gelati alla frutta – cremosi quanto quelli alle creme che sono, invece, a base di latte, panna, zuccheri e l’ingrediente che caratterizza il gusto».
 
All’inaugurazione, Davide Cassi, direttore del laboratorio di Fisica Gastronomica all’Università di Parma afferma: «…l’azoto è sostanza inerte che abbatte la temperatura così velocemente da non permettere la creazione di cristalli di ghiaccio e regala al palato sapori più vivi».
 
Il titolare, Marios Gerakiswww.aldmangiami.it
 

L’azoto è una sostanza presente al 78% nell’aria quindi non è pericoloso. È utile in gelateria perché fa abbassare la temperatura in modo veloce senza che però si formino cristalli di ghiaccio, tradizionalmente abbattuti con grassi vegetali di vario tipo. L’azoto peraltro viene già utilizzato nell’industria alimentare e diviene sempre più protagonista della cosiddetta cucina molecolare nel senso che consente di realizzare temperature diverse anche all’interno dello stesso cibo.
 
Per una rassegna a livello internazionale di rinomati locali con gelato molecolare: www.scattidigusto.it